Vite parallele di una sola Anima.




CERTO SE NE PARLA, in ambienti di coscienza dove cessa la protezione dei convincimenti sull'anima che crea un solo corpo ad ogni incarnazione, ma per necessità di un  fine di cammino ne può creare diversi che vivono nello stesso periodo di tempo, esecutrice di un volere, per finire il lavoro. 

Le modalità non cambiano, per tutte le vite, c'è l'accordo di conoscere e accettare la vita futura, ma ogni vita ha quel compito da fare che nell'insieme termina il cammino. 

In questo nuovo scenario ogni vita è autonoma, si diluisce cosa resta da fare in varie incarnazioni per raggiungere e vivere nella scintilla divina, il vero fuoco. 

E' una grazia che si ottiene, per accorciare i tempi di una fine missione dell'anima che più non servirà, il suo lavoro è finito.

Questo nuovo scenario offre un grande vantaggio, perché se c'è questo sentore, abbassa le pretese dell'incarnato, nel portare a termine una vita che credeva poco interessante, comprende bene ora, che ogni vita ha la sua logica per ampliare la coscienza, e si adegua con mistica costanza, l'amore prende il sopravvento tutto ormai vive in una nuova luce, ogni cosa ha la Paternità di Dio comprende, e si illumina di una luce in parte non conosciuta, perché pensava che la vita che viveva poco gli avrebbe dedicato e donato.

Comprende cosi, che anche uno dei tanti lavori umili, è occasione  per immergersi nella ricerca di se stesso, come un acuto o spicchio di coscienza, nel portare a coscienza una frazione di inconscio personale. 

Tutto si può muovere come un assoluto tassello, che porta a conoscere diversità di punti di vista, per immergersi nell'analisi di un tutto, anche senza "essere nessuno". 

Già ,spesso ci si sente nessuno per via di una vita scialba ed incolore, e nel riconoscere che neanche l'ego ha voglia di lavorare, ci si trova in un ambiente mentale melanconico dove si pensa che a nulla porta questa vita, ed è proprio questo stato che ci fa prendere coscienza, che ogni vita è dedicata ad uno scopo ben preciso, per terminare il mosaico delle nostre esperienze.  

Avere solo il sentore di questo meccanismo, ci si rianima, qualunque è la vita che si sta conducendo, dandoci quella realtà di essere immersi in un amore oltre i confini di una fisicità dove nulla è fine a se stesso, ma facenti parte di una armonia vibrante e potabile.

Giorgio Paggi.  

 



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