"Vi lascio in un bel casino!” (ultime parole di Gurdjieff in punto di morte)

"Vi lascio in un bel casino!” (ultime parole di Gurdjieff in punto di morte)

Maestro Gurdjieff cosa ci puoi dire degli eventi di questo tempo?...
Aspetto... poi dice;

Non c'è un tempo brutto
c'è il tempo delle   
ricorrenze, tu che conosci le allegorie, 
sono verità riflesse.

Via Veneto (quì a Roma)
è allegoria di un 
godimento superficiale,
elevata come verità 
contrapposta. 

Prendi questa caramella...
quale verità ti 
appartiene... già
pensaci.

Tutto cambia niente cambia,
porto sempre lo stesso
cappotto e cappello...
neanche Belzebù...
offre le stesse 
garanzie di 
prima. 

Se passeggiavi oggi per questa
Via, cosa diresti...
ti offrirei un caffè
guardandoti negli
occhi.

Ogni vita mi è cara ma
quanta fatica per 
arrivare a questa
pandemia.


Quanti attori travestiti
da dei.

Quanti dei travestiti 
da attori. 

Ti vedo sereno... mi dice,
Maestro
è che mi è caduta 
l'ignoranza,
a si e dove è caduta
ma...

Ora è nel cimitero dice,
stai alla larga è
ambiente
infame. 

Quando ti sveglierai
completamente 
ci riderai. 

Maestro per questi tempi
cosa ci puoi
dire.

Anche un albero quando è
sradicato prova dolore,
al contrario
quando è piantato,
si riempie di vita e prova 
piacere.

Ecco, per l'uomo questo 
periodo
e il 
TEMPO DELL'ALBERO.

Anche io sono tornato...
con dei grandi 
ANNAFFIATOI,
è il
 FUOCO 
di questo periodo.

La Terra sta tornando buona
e si rinnova ma sempre 
dall'interno. 

Osservo ora il suo viso in macro...
forse un po impacciato...
dice vado,
ora sembrava che aveva 
una grossa fretta, 
e mi saluta con quel cappello
grigio a falda larga...
tirandomi una 
caramella. 


Master dei Registri Ahashici 

                          Giorgio Paggi




 


 

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